Gli gnocchetti sardi sono la tipica pasta fresca della Sardegna, preparati secondo la tradizione con la semola. Fatti in casa hanno un altro sapore!
In una ciotola unisci la semola e un pizzico di sale. Al centro fai un incavo e versa a filo l’acqua tiepida incorporandola man mano.
Trasferisci il composto grossolano della pasta fresca sulla spianatoia. Lavora l’impasto energicamente, allungandolo e ripiegandolo più volte, per almeno 10 minuti, fino a quando diventerà liscio, elastico e omogeneo.
Forma un panetto e copri con un canovaccio oppure della pellicola trasparente. Lascia riposare a temperatura ambiente per 15-20 minuti.
Prendi un pezzetto di impasto e fallo rotolare sulla spianatoia con le mani aperte, forma un bastoncino di mezzo centimetro di spessore.
Taglia il bastoncino a pezzetti lunghi mezzo centimetro.
Infarina con un po’ di semola il rigagnocchi e, ad uno ad uno, arrotola la pasta facendola scorrere con una leggera pressione del pollice. Con la pressione del pollice o dell’indice, il pezzettino di pasta deve arrotolare su sé stesso, così da ottenere la tipica forma degli gnocchetti sardi, una piccola conchiglietta allungata, rigata all’esterno, cava all’interno.
Man mano che vengono rigati, i malloreddus vanno sistemati sulla spianatoia oppure su vassoi leggermente infarinati di semola, in modo da farli asciugare un po’.
Cuoci gli gnocchetti sardi in abbondante acqua salata bollente, alla ripresa del bollore calcola cinque minuti.
Si conservano facendoli seccare a temperatura ambiente e poi vanno messi nei sacchetti di carta per un mese, ma solo se sono stati essiccati completamente e a regola d’arte, altrimenti lasciali in frigorifero e consumali entro un paio di giorni. Si possono anche congelate, disponili su un vassoio e mettili nel congelatore per un paio d’ore, dopodiché trasferiscili nei sacchetti gelo indicando data di preparazione e peso, così si conserveranno per due mesi. Al momento di usarli tuffali nell’acqua bollente ancora congelati e cuoci come di consueto.
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